"Quello che amo in una borsa sono tutte le cose femminili, belle e con un tocco di umorismo".

Lulu Guinness

lunedì 10 gennaio 2011

Raffinare i sensi: il pizzo!

Delicato, leggero, quasi inpalpabile. Il pizzo torna sulle passerelle interanazionali con i suoi giochi di vedo non vedo o vedo tutto e si trasforma da camicia ad abito da sera per tutte le occasioni. Presente ovunque anche nei cappotti, nei tallieur e negli accessori. Può essere indossato anche a pelle non necessariamente nei capi intimi, ma per rendere tutto ben visibile. Se entriamo nel dettaglio, il pizzo è un tessuto poco consistente di fantasie diverse che si presenta come una palpabile ragnatela. In base alla struttura, si divide in varianti: il pizzo a rete composto da uno strato di rete o tulle interrotto da motivi decorativi a punti pieni. Pizzo macramè o a ricamo che è un pizzo più pesante a motivi pieni; il pizzo Sangallo che consiste in una tela di cotone impreziosita da disegni con ricami traforati o ricami pieni a rilievo. Il pizzo rachel che è un pizzo ordinario confezionato in maglia e cotone su base di tulle o rete che imitano quelli fatti a mano al tombolo. Tra i più famosi quello Chantilly, Valencienne e Bruxcelles.
Vi presento adesso una camicia in pizzo bianca a ragnatela sottile della collezione autunno/ inverno di Anteprima , abbinata ad una gonna bianca. Segue una camicia nera in pizzo di Celine messa a confronto con un abitino in pizzo nero sottile di Gucci. Splendidi anche i collant che si abbinano perfettamente e che completano l'outfit.
Seguitemi mercoledì con la mia creazione della settimana!

 (accanto camicia in pizzo di
Anteprima A/W 2010-11)








(sotto a sinistra: camicia nera di Celine A/W 2010-11 e a destra miniabito in pizzo e collant della collezione di Gucci )


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